LA CENGIA DEGLI DEI
Testo di "Fabrix" - Web/Foto "PaMa"

Monti:
Alpi Giulie Orientali
Partenza:
Rif. Corsi 1874 m slm
Carta Tabacco:
19
Arrivo:
Cima Jof Fuart - 2666 m
Sentieri:
Via Alpinistica
Dislivello max:
792 m (dal Rif. Corsi) - 1641 m (dal parcheggio)
Difficoltà
Alta
Note percorrenza:
Totale 8 h
Periodo:
01 agosto 2009

Partecipanti:
Laura e Paolo


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Il tempo quindi di gustarci il nuovo paesaggio che subito ci "spariamo" una doppia di circa 25 metri..........












Enrico viene calato sotto lo sguardo attento di Luca (GA) e Paolo (GA).



















In attesa del proprio turno, approfitto per scattare altre foto e domandarmi dove potrà mai proseguire la "Cengia degli Dei" rispetto al punto dove saremo calati.





Durante questa prima doppia, ecco che gli amici Stambecchi sono causa di una grossa scarica di sassi proprio sopra il punto arrivo della calata, ma per fortuna gli Dei, oggi sono con noi e nessun viene colpito.





























Come indicato dalla linea rossa, proseguiamo divisi in tre gruppi.
Paolo (GA) ci indica la via, Laura, Io e Mickail lo seguiamo, affascinati dagli strapiombi che si aprono davanti a noi.


















Raggiriamo il profilo ed ecco arrivare il momento della seconda discesa in "corda doppia".....questa volta un bel salto di circa 50 m



























Anche in questo caso, la tranquillità regna, grazie alle nostre Guide.....













Luca Vuerich dopo aver calato tutti, si prepara per scendere, sotto, in attesa, Antonio e Marco.




Laura mentre scende in doppia





































Laura in doppia
































Luca Vuerich




























Laura ancora in "doppia", anche stavolta l'unica a rappresentare il gentil sesso....e brava la nostra Lauretta.
























Si prosegue "scaglionati"; davanti ci sono Riccardo (GA) con Pino, Gianfranco ed Enrico, mentre dietro di noi sotto la "doppia", Antonio e Marco in attesa di Luca (GA).





In questo tratto la Cengia è molto ben definita, parlare di larghezza non ha molto senso, ....comunque la vista è impagabile......


......procediamo in direzione ovest sotto le pareti della CIma di Riofreddo lasciandoci alle spalle la Valle di Riofreddo per trovare sotto di noi le Cime Vergini e la Valbruna

















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